CHE COSA È LA SCLEROSI MULTIPLA?
La sclerosi multipla è una malattia autoimmune cronica, che colpisce il sistema nervoso centrale causando un ampio spettro di sintomi. Le cellule nervose trasmettono i segnali elettrici, definiti potenziale d’azione, attraverso lunghe fibre chiamate assoni, i quali sono ricoperti da una sostanza isolante detta guaina mielinica.
Nella malattia, le difese immunitarie del paziente attaccano e danneggiano questa guaina. Quando ciò accade, gli assoni non sono più in grado di trasmettere efficacemente i segnali. Il nome sclerosi multipla deriva dalle cicatrici che si formano nella sostanza bianca del midollo spinale e del cervello. Anche se il meccanismo con cui la malattia si manifesta è stato ben compreso, l’esatta eziologica è ancora sconosciuta. Le diverse teorie propongono cause sia genetiche, sia infettive; inoltre sono state evidenziate delle correlazioni con fattori di rischio ambientali. La malattia può manifestarsi con una vastissima gamma di sintomi neurologici e può progredire fino alla completa disabilità fisica e cognitiva. Al 2023 non esiste una cura nota. Alcuni trattamenti farmacologici sono disponibili per evitare nuovi attacchi e prevenire le disabilità.
Quali sono i sintomi della SM?
I sintomi della SM sono molteplici tra cui possiamo trovare tra i più comuni: problemi alla vista, problemi alla coordinazione, disturbi del linguaggio e affaticamento. Tuttavia il sintomo più comune è sicuramente il dolore, tale sintomo difficilmente porta a una diagnosi della malattia ma è un punto in comune tra tutti i pazienti. Nell’80% dei casi i dolori sono provocati da spasmi con i quali i pazienti si trovano a dover convivere nella loro quotidianità.
L’uso dei cannabinoidi per il trattamento dei sintomi della SM è internazionalmente riconosciuto. Farmaci a base di THC e CBD sono prescritti regolarmente per alleviare i dolori e aiutare il rilassamento dei muscoli. Il CBD in modo particolare, sembrerebbe essere in grado di alleviare gli spasmi muscolari, senza avere effetti psicotropi sui pazienti. I metodi di assunzione principali sono l’inalazione e l’ingestione. Nel primo caso gli effetti vengono percepiti generalmente entro pochi minuti e la loro durata è relativamente breve. In caso di ingestione gli effetti sono più prolungati ma impiegano più tempo ad essere percepiti e sono meno intensi.
Gli studi sull’uso del CBD per il trattamento degli spasmi sono moltissimi e come di consueto vi invitiamo ad andare personalmente e leggerli e a parlarne con il vostro medico per valutare se potete trarre vantaggi dall’assunzione di CBD.
Come al solito vi rimandiamo alla pagina di PubMed, una piattaforme che raccoglie più di 35 milioni di articoli citati su riviste specializzate in scienze biomediche e medicina.